Papa
Il Papa è secondo la dottrina cattolica il legittimo successore di Pietro e il capo della Chiesa cattolica. Egli è il titolare del magistero ecclesiastico e lo esercita da solo o con i vescovi nel Concilio ecumenico; in particolare egli è infallibile quando definisce ex cathedra verità essenziali circa la fede e i costumi.
Il diritto canonico definisce il Papa Organo supremo della potestà di giurisdizione e in lui si assommano i poteri legislativo, esecutivo e amministrativo; oggetto della sua giurisdizione sono: la fede, i costumi e la disciplina ecclesiastica; la sua giurisdizione si estende a tutte le singole chiese, a tutta la gerarchia ecclesiastica e a tutti i fedeli.
Al Papa sono attribuiti i titoli di: Vescovo di Roma, vicario di Cristo in terra, successore del Principe degli Apostoli, sommo pontefice, sovrano della città del Vaticano, Santità , Beatissimo padre, Santo Padre, Servo dei servi di Dio. In forza della sua sovranità egli tratta da pari a pari con tutti i capi di Stato e si fa rappresentare presso di essi da propri legati.
L'elezione del Papa avviene al massimo dopo diciotto giorni dalla morte del suo predecessore e viene fatta dai cardinali riuniti in conclave (diritto risalente al 1059) in questi tre modi: i cardinali esprimono unitamente e palesemente il nome di colui che intendono eleggere; i cardinali conclavisti danno mandato a tre, cinque o sette fra di loro di scegliere il Papa; i cardinali eleggono il Papa a votazione segreta. Quest'ultimo modo è quello usato ordinariamente. Per gli scrutini si tengono quattro votazioni al giorno e il loro esito è segnalato ai fedeli all'esterno con una fumata, nera se negativo, bianca se positivo. Qualsiasi maschio battezzato può essere eletto Papa e se non ha ancora ricevuto gli ordini sacri gli vengono subito conferiti e viene consacrato vescovo.
Nell'esercizio del suo potere il Papa è coadiuvato dal collegio dei cardinali e dalla Curia romana.
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